«Nessuna strategia, nessun tatticismo. Gli atti di buonsenso e di coerenza non hanno scadenza né premeditazione in virtù di qualche occulta manovra. Sono stata tra coloro che hanno richiesto con più forza le due precedenti verifiche di maggioranza, credendo nella necessità di ritrovare una visione comune ed un nuovo slancio, quello slancio che il centrodestra può e deve ritrovare se intende, come auspico, mantenere e confermare la fiducia della comunità lucana e ricostruire anche, come ritengo necessario, un rapporto disteso e proficuo con il mondo laico e cattolico».
Così la consigliera regionale della Basilicata Donatella Merra ha risposto ad alcune domande sulla situazione politica locale nel corso di una conferenza stampa convocata per fare un punto a conclusione del suo mandato da assessora alle Infrastrutture della giunta di Vito Bardi.
Nel punto con la stampa, Merra ha parlato di «un nuovo contratto stipulato con le aziende che – si legge in una nota trasmessa al termine della conferenza – ha razionalizzato definitivamente il sistema del trasporto su gomma, rendendolo sostenibile sia nei costi che nel servizio. In conseguenza del ritrovato equilibrio, erano in corso anche le trattative con i sindacati e con le aziende per l’integrativo contrattuale per i lavoratori ed un accordo per il trattamento degli inidonei al servizio».
«Il nuovo piano di Bacino, strumento straordinario di programmazione strategica approvato nel 2020, aveva invece l’esigenza – si legge – di essere rivisitato alla luce delle mutate esigenze sia del servizio sia dell’utenza pubblica all’indomani della pandemia, ed era in corso un processo di condivisione con le parti sindacali e datoriali in questo senso».
«Lo svecchiamento del parco rotabile, sia su gomma che su ferro, è stata – ha assicurato Merra – una delle priorità messe in campo in questi quattro anni e mezzo di lavoro al servizio della comunità. Tra i più rilevanti investimenti indirizzati al rilancio e all’innalzamento della qualità del servizio di trasporto pubblico locale, per oltre 35 milioni di euro. Sono 113 i bus già acquistati, 80 dei quali potranno entrare in circolazione entro fine anno».
«Per il 2024 – ancora la nota trasmessa dall’ex assessora – sono almeno pari gli ulteriori investimenti su gomma che completeranno il radicale rinnovamento del parco mezzi circolante nella regione, arrivando a un totale di oltre 200 bus”. Per quanto riguarda gli investimenti nel settore ferroviario suburbano, la consigliera ha annunciato “l’entrata in servizio di due treni a tre casse di fabbricazione Stadler, simili a quello già inaugurato sulla tratta materana, che saranno messi su rotaia tra gennaio e febbraio del 2024.
I mezzi sono stati finanziati con risorse Fsc per complessivi 17 milioni di euro. Inoltre, è stato realizzato l’incremento della capacità dei complessi ferroviari Fal dei tre treni a due casse già in uso, mediante l’introduzione di una terza cassa. Anche questi treni nella modalità potenziata saranno presto messi in esercizio sulla tratta potentina. Gli acquisiti di quest’ultimo materiale rotabile sono stati finanziati con risorse del PO Fesr Basilicata per oltre 4,4 milioni di euro».
Il processo di trasformazione delle Fal in trasporto efficiente e veloce per il trasporto metropolitano e suburbano, sia della Città di Potenza che di Matera, «passa dal completamento dei lavori sulla tratta potentina, finalmente ripresi tra Avigliano e San Nicola di Pietragalla, l’apertura dell’area di interscambio intermodale ferro-gomma extraurbana e urbana del Terminal del Gallitello. A Matera avremo il primo esempio in Italia di Metropolitana di superficie interamente green, con la conversione in chiave sostenibile dell’intero servizio con nuovi rotabili a batteria».
Merra ha infine anticipato che «Rfi ha confermato la riapertura della linea ferroviaria Metaponto-Potenza interessata da lavori, a causa dei danni procurati ai binari da una frana in giugno, nelle zone di Vaglio e Trivigno e nell’area tra Grassano e Salandra. Pertanto, il servizio Frecciarossa, Potenza-Roma-Milano via Afragola ricomprenderà anche l’utenza della fascia Jonica».