Un agente di polizia penitenziaria è stato aggredito ieri sera da un detenuto nel carcere di Matera: l’uomo ha riportato ferite giudicate guaribili in 25 giorni.
La notizia è stata diffusa nel pomeriggio da otto sigle sindacali, che, in una nota congiunta, hanno evidenziato che l’agente è stato “aggredito dal detenuto, dopo averlo solo redarguito per un atteggiamento scorretto nei suoi confronti: è stato violentemente attaccato con pugni al volto.
Solo grazie all’intervento di altri agenti si è riusciti a placare l’ira del detenuto”.
L’episodio, per i rappresentanti sindacali, “mette in luce, ancora una volta, tutte le problematiche e i rischi connessi a un così delicato compito svolto quotidianamente dai poliziotti penitenziari che fronteggiano tutti i giorni situazioni limite, sempre in assenza di un numero adeguato di personale e di risorse tecnologiche e operative”. Il comunicato è stato firmato dai dirigenti di Sappe, Osapp, Uil Pa Polizia penitenziaria, Sinappe, Uspp, Cgil Fp, Cisl Fn e Cnpp.
(fonte e foto: ansa)