Nessuno avrebbe detto che sarebbe stato facile, ma iniziare con una sconfitta non è mai bello. Se, infatti, chi ben comincia è a metà dell’opera, allora è chiaro che c’è molto lavoro da fare per il Potenza e il suo nuovo allenatore. Allo stadio Viviani l’esordio di De Giorgio è decisamente amaro e l’inizio di gara ne è un segnale limpido. Nelle battute iniziali sembrava che la partita vivesse su un solido equilibrio, nessuna particolare azione da rilevare fino al vantaggio dei padroni di casa al 18′ Luca Giannone: con Gianluca D’Auria che trova Sergio Contessa, che a sua volta permette all’esterno destro e capitano della Turris di insaccare a porta vuota, 1-0. Il Potenza prova a reagire con un bel colpo di testa di Luca Gagliano, ma il vantaggio è un colpo che i rossoblù non riescono ad assorbire e finiscono per prendere anche il raddoppio al 35′: questa volta è il capitano a rifinire l’azione e a imbucare per D’Auria, che batte Manuel Gasparini.
La ripresa comincia con un cambio per De Giorgio: al posto di Domenico Steffé entra Andrea Di Grazia. Il neo entrato al 51′ rimette il match in discussione con un destro nell’angolo e battendo così Gaetano Fasolino, già miracoloso nell’azione precedente contro Cristian Hadziosmanovic. Il Potenza alza il ritmo e mette alle corde la Turris, che sente la pressione e comincia a perdere le distanze. Nei minuti di recupero una serie di eventi stravolgono il match: l’espulsione di uno dei subentrati Antonio Matera porta la Turris in difetto di un uomo e un minuto dopo la partita viene pareggiata dai ragazzi di De Giorgio con una grande punizione proprio di Di Grazia. Sul 2-2 sembrava non esserci spazio per altre emozioni, ma al 97′ i padroni di casa mettono la freccia con il colpo di testa di Alessio Maestrelli su angolo battuto da Daniele Franco, che subito dopo verrà espulso.
Foto: Antenna Sud
