Con voto a maggioranza, il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato una risoluzione con cui si autorizzano le risorse finanziarie aggiuntive per le prestazioni oltre i tetti di spesa (extra budget) rese da strutture private accreditate. La norma sui tetti di spesa è inserita nella legge di stabilità regionale mentre con altra delibera il Consiglio ha approvato la possibilità di integrare i fondi. Con quest’ultima risoluzione, l’assise impegna la giunta regionale ad ”autorizzare le aziende sanitarie di Potenza e di Matera, fino al 31.12.2023, a remunerare i soggetti privati accreditati e contrattualizzati per le prestazioni di specialistica ambulatoriale di cui al Piano nazionale di Governo delle liste di attesa vigente” e di ”rideterminare i tetti di spesa, incrementando il loro valore, a valere dall’1 ottobre 2023 al 31 dicembre 2023”.
La necessità di fondi aggiuntivi è motivata dalle esigenze del sistema sanitario che ”è stato sottoposto a notevole stress per fronteggiare gli effetti della pandemia da Covid-19 sulle liste di attesa per le prestazioni specialistiche e, in questo contesto, gli attori privati hanno svolto un ruolo fondamentale per fronteggiare l’emergenza, talvolta esponendosi a notevoli rischi, anche finanziari”. Inoltre ”la norma si è resa cogente e necessaria – si legge ancora nella premessa del documento approvato dall’aula – per risolvere il mancato pagamento del supplemento di prestazioni rese, per conto del Ssr, dalle strutture private accreditate nel 2022 e, al contempo, per consentire il razionale impiego di risorse a queste destinabili per il 2023; elementi questi, che hanno determinato la situazione di crisi economica in cui versano e che però, se risolti, consentirebbero di assicurare il sostegno dell’offerta di prestazioni sempre più indispensabili a garantire i Lea verso i cittadini”.