Bufale, Antibufale e buffoni che si fingono seri

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È apparsa la notizia della morte di Bill Gates che, pare, sia una cosiddetta ‘bufala’, ovvero una notizia risultata falsa: quello che gli xenofili si compiacciono di appellare ‘fake-news’ per mostrare la propria cultura linguistica con il limite delle sole parole gergali.

Chiediamoci quali siano stati i riscontri oggettivi per qualificarla tale!

Per esempio, chi di voi ha preso il telefono e avrà mai appurato personalmente che il ‘Mago dei virus’, non soltanto informatici, stesse bene chiedendogli direttamente: “Ciao Bill, come stai”?

E lui, con la voce che riconosciamo per averci parlato più di una volta al telefono o in video chiamata, ci confortasse con un sorridente “Bene grazie, se non fosse per questo ‘Corona’ che comincia ad andarmi stretto sul capo”.

I miei attenti lettori hanno capito che, per sarcasmo verso le sue inclinazioni sanitarie, non mi riferivo né al simbolo di regalità né al Fabrizio nostrano per porre una forte pregiudiziale sulla verosimiglianza del politicamente corretto, in contrapposizione all’analogo corrotto.

Non escludo che l’operazione di disinformazione della dipartita del cosiddetto filantropo, apparsa viralmente su molte fonti giornalistiche non ufficiali, fosse una precisa tattica inserita nella “Fase 1” del Grande Reset, attuata dagli stessi protagonisti del ‘finto funerale’ mediatico. È la fase della falsità plateale.

Questa è la fase in cui si spacciano per vere delle fesserie madornali, delle false certezze talvolta paranoiche e sesquipedali.

Loro, nel Deep State, si “vaccinano” con le loro bufale (che sono la nostra controinformazione) immettendone dosi mitridatiche, facilmente confutabili, con l’effetto di abituare la gente a non credere più a niente, rendendo più nulla attendibile, in assoluto.

 

Di contro, circolano voci assolutamente non accertate ma ugualmente pericolose, che alcuni Papi recenti fossero pedofili, che i colpevoli condannati per alcuni efferati recenti delitti, in Italia, siano degli innocenti che marciscono in galera. Addirittura molti sostengono che, dietro alcuni serial killer del passato, si paventi il satanismo e che molti medici abbiano tradito il giuramento di Ippocrate!

Proprio la loro propalazione renderà quelle notizie assolutamente ‘non credibili’ producendo un generale, lento depauperamento di certezze! È la fase dell’abiura subliminale.

Questa è la “Fase 2”, dove non ci sono più certezze, soprattutto sulle istituzioni che nei tempi passati conservavano il senso di appartenenza allo Stato e l’assertività dei cittadini.

Al momento in cui scrivo, nella seconda metà dell’anno 2023, è già avviata la seconda fase, in cui si insinua il ‘dubbio patologico’.

Paradossalmente, quando si dirà una cosa vera, la gente non ci crederà più, perché la popolazione sarà ormai scettica per tutte le delusioni subite nelle prime due Fasi.

‘Sapere di non saper nulla’ è il paradosso socratico che descrive, in quell’illuminata umiltà, la propria coscienza di non possedere lo scibile e il conseguente desiderio di accrescere la propria conoscenza.

Nell’accezione di un maligno meccanismo moderno è invece la rinuncia alla consapevolezza, alla determinazione di acculturarsi e all’incapacità di comprendere i fenomeni che ci circondano.

L’attuale sistema della pubblica istruzione, preposta a instillare il seme e la curiosità della conoscenza negli studenti, non sta perseguendo efficacemente questo fine supremo.

 

Alle due precedenti subentrerà la “Fase 3”, in cui si presenterà il ‘Mega presidente galattico-dio’, di turno, che ci redimerà tutti i peccati vicariando gli attuali nostri valori fondanti con i suoi. In cambio, con benevolenza fantozziana ci curerà dai mali che egli stesso ci sta infliggendo.

Per enunciare il metodo che sta usando questo arrogante conquistatore ‘in pectore’, che potrebbe apparire sulla scena al compimento di una fatidica Agenda, ipotizzo il Mantra finalizzato al suo modus operandi:

“Se vuoi imporre una nuova ‘Religione’, che regni sovrana, devi sconfessare tutte le altre sgombrando il campo per farti strada”.

Un suggerimento di possibile rimedio al Golpe massonico potrebbe consistere nel ritorno ai valori fondanti del passato basati sulla famiglia, sul senso di comunità e sulla conoscenza.

La sfera trascendente contemplata nei valori dell’iperuranio di Platone coltivava a tale scopo il Bene, la Bellezza e la Giustizia.

CARLO ZEULI

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