Questa mattina, all’ingresso del palazzo del Consiglio regionale della Basilicata, si è svolta la cerimonia di scopritura della targa donata dalla sezione di Potenza della Fidapa, nell’ambito del progetto “La rete delle donne per le donne”, che promuove un sevizio pubblico promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri – dipartimento per le Pari opportunità. «Ringrazio la presidente della Fidapa – ha detto il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala – che ha individuato nel Consiglio regionale un luogo per sensibilizzare su questo delicato tema. Come istituzione, abbiamo l’obbligo e la responsabilità di dare il buon esempio».
A togliere il drappo blu dalla targa, insieme a Cicala, la presidente della Fidapa BPW Italy Potenza, Loredana Albano, la presidente della commissione regionale Pari opportunità di Basilicata, Margherita Perretti, la consigliera di parità della Regione Basilicata, Ivana Pipponzi, e la consigliera regionale Dina Sileo.
«Serve – ha aggiunto Cicala – un cambio culturale e il primo luogo dove educare al rispetto dell’altro è certamente la famiglia, seguita dalla scuola. Potremmo realizzare un percorso da portare nelle scuole nell’ambito del progetto di ‘Cittadinanza attiva’, così come stiamo facendo per la Costituzione e lo statuto regionale.
Un itinerario, per i nostri ragazzi, di sensibilizzazione e prevenzione della violenza sulle donne, con il supporto della Fidapa, della commissione regionale Pari Opportunità di Basilicata e della consigliera regionale di Parità. Anche se molto è stato fatto – ha concluso Cicala – i numeri non ci confortano e ci dicono che tanto c’è ancora da fare su questo tema”. “La campagna – ha spiegato Albano – nasce con due obiettivi: uno è quello di sensibilizzare le donne che subiscono violenza e stalking, invitandole a riconoscere questa condizione; l’altro è quello di promuovere il numero di pubblica utilità 1522, attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno (anche con modalità multilingue). Questo progetto permette di entrare in contatto con una rete di operatori specializzati per ricevere supporto e informazioni sui servizi presenti sul territorio e iniziare un percorso di uscita dalla violenza».
Per Perretti «questo momento testimonia quanto sia indispensabile lavorare insieme e rappresenta un monito all’agire correttamente per tutta la cittadinanza. A livello istituzionale, continueremo ad impegnarci, anche sul fronte della formazione, con azioni concrete, affinché la nostra regione sia sempre più protagonista in tema di parità di genere”. “Abbiamo sempre creduto – ha rimarcato Pipponzi – nell’utilità del numero verde 1522. È stato registrato come le chiamate di aiuto per segnalare episodi di violenza siano aumentate soprattutto durante la pandemia. Grazie al supporto professionale, dato dalle operatrici del 1522, e facendo squadra, è possibile uscire dalla spirale di violenza. Le donne devono potersi svincolare dal carnefice anche dal punto di vista economico, attraverso il reddito di libertà che favorisce una certa autonomia”. Secondo Sileo “realizzare azioni che garantiscano la parità di genere è stato sempre uno degli obiettivi della IV Commissione consiliare. Proprio di recente abbiamo affrontato le proposte di legge su screening oncologico e reddito di libertà. La Regione è costantemente al fianco delle donne lucane. Ritengo sia il momento di rafforzare questa intesa tra Istituzione e associazioni, attraverso un tavolo tecnico per mettere a regime tutte le norme che riguardano questa tematica e creare momenti di riflessioni e confronto».