La Regione Basilicata prosegue il suo percorso di innovazione anche in ambito dello sviluppo di sistemi di accumulo, dispositivi, apparecchiature e logiche finalizzati all’assorbimento e all’accumulo intelligente di energia elettrica: a conferma del bilancio positivo riguardante la serie di iniziative regionali, sono le recenti dichiarazioni rilasciate dall’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, il quale, commentando i numeri riportati dalla pubblicazione dell’Osservatorio Sistemi di Accumulo di ANIE Federazione, – una delle maggiori organizzazioni di categoria del sistema confindustriale a cui aderiscono 1.300 aziende del settore elettrotecnico ed elettronico – ha confermato la sua soddisfazione per quanto realizzato nel territorio lucano:
«La tendenza positiva delle installazioni di energy storage in Basilicata – commenta Latronico – emerge dai dati anagrafici degli impianti di produzione di energia elettrica riportati dal sistema Gaudì di Terna, l’unico portale a livello nazionale a identificare in modo univoco gli impianti. Il settore – evidenzia Latronico – non solo è cresciuto ma ha stabilito nuovi record rispetto al passato».
«La Basilicata in un anno (2022) ha installato 1517 unità di energy storage (più 514% rispetto al 2021), per una potenza installata nel medesimo anno di 9 MW (+522%) a fronte di una capacità pari a 18 MWh (+512%). Complessivamente le unità di accumulo installate in Basilicata sono 1880 con una potenza di 13 MW a fronte di una capacità totale di 13 MWh. Tale trend – conclude Latronico – conferma la vocazione dei lucani a contribuire all’accumulo energetico che costituisce una forma di sostegno alla rete, nel bilanciare i flussi di produzione».
L’immagazzinamento dell’energia, lo ricordiamo, consiste in una serie di tecniche e processi che permettono di concentrare su supporti diversi, differenti forme di energia per essere utilizzate successivamente. Un dispositivo che accumula energia è chiamato talvolta accumulatore.